
Source: livescience.com
Ancora Valle dei Re che, a questo punto, diventa il fulcro d’attenzione dell’archeologia mondiale. Nella Valle Occidentale, detta anche “Valle delle Scimmie”, sono stati individuati quattro depositi di fondazione ricchi di oggetti di vario tipo. A dire il vero, non sarebbe una recente scoperta ma un dato ancora non pubblicato della missione egiziana, diretta da Zahi Hawass, che ha scavato nell’area dal 2007 al 2011.
Afifi Ghonim (Ministero delle Antichità) e Glen Dash (Glen Dash Foundation for Archaeological Research) hanno reso noto che, grazie all’utilizzo del georadar, sono stati ritrovati quattro depositi votivi di 1 m² ciascuno che contenevano oggetti ceramici, tra cui un vaso dipinto di blu, attrezzi in selce con manico di legno e un cranio di mucca (vedi foto). L’importanza della scoperta non sta negli oggetti recuperati ma nel loro significato; infatti, depositi del genere venivano preparati prima di realizzare una tomba o un tempio. Di solito, ce ne sono quattro che delimitano l’area e un quinto (quello che manca) in asse con la costruzione. Che siano indizi della presenza di una sepoltura ancora ignota? Gli stessi archeologi spiegano che non è così automatico perché il progetto potrebbe essere stato abbandonato. Nel dire questo, però, non hanno perso l’occasione di fare una sparata mediatica ammettendo la possibilità che si tratti della tomba incompiuta di Akhenaton. Purtroppo, la missione al momento è interrotta e non c’è modo di continuare gli studi.
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