I più antichi tatuaggi figurativi su una mummia egizia

114420864-9c8992d5-339f-4f1d-b28a-11fd69fba1bb

Source: British Museum

Gebelein Man tattoo (1)_preview

Source: British Museum

Ginger è il primo individuo tatuato al mondo. O meglio, è colui che ha sulla pelle i più antichi segni figurativi finora individuati. Il vero primato, infatti, spetta per poco al nostro Ötzi (3370-3100 a.C.) che però ha solo punti, linee e crocette. La scoperta è stata recentemente pubblicata sul Journal of Archaeological Science, dopo che la mummia del cosiddetto Uomo A di Gebelein (detto appunto Ginger per il colore rossastro dei capelli) è stata sottoposta a nuovi esami.

Il corpo appartiene a ragazzo che morì, tra i 18 e i 21 anni, a causa di una pugnalata alla schiena, nel periodo Naqada II (tra il 3351 e il 3017 a.C.). Il cadavere si mummificò naturalmente per il contatto diretto con la sabbia quando fu sepolto in posizione fetale, semplicemente avvolto in un lenzuolo e stuoie, nella località a 30 km a sud di Luxor. La mummia è esposta dal 1900 nel British Museum (EA32751), ma solo ora, grazie agli infrarossi, si è capito che quella macchia scura indistinta sul braccio destro corrisponde, in realtà, a due animali cornuti: un uro (un grande toro selvatico ormai estinto: Bos taurus primigenius) e una capra berbera (Ammotragus lervia). Senza addentrarmi in difficili valutazioni di tipo ideologico, entrambi gli animali sono tipici dell’arte predinastica. Il pigmento, probabilmente fuliggine, è stato inserito in profondità nel derma con un ago.

Gebelein Woman tattoo_preview

Source: British Museum

Praticamente coeva di Ginger è la mummia della Donna di Gebelein su cui sono stati ritrovati altri tatuaggi, ma di più difficile interpretazione. Sulla spalla sinistra, infatti, ci sono 4 simboli a forma di “S” (foto in alto), mentre, sul braccio destro, un motivo lineare (foto in basso), forse un bastone o comunque un oggetto rituale, che si riscontra sulle ceramiche dell’epoca.

http://www.britishmuseum.org/pdf/Earliesttattoos.pdf

Gebelein Woman stick tattoo_preview

Source: British Museum

Categorie: antropologia/paleopatologia, mummie | Tag: , , , | 2 commenti

Navigazione articolo

2 pensieri su “I più antichi tatuaggi figurativi su una mummia egizia

  1. Pingback: Analisi su una mummia di Torino rivelano che l’imbalsamazione era praticata già 5600 anni fa | DJED MEDU

  2. Pingback: Un anno (il 5°!) di Djed Medu: le scoperte archeologiche più importanti in Egitto del 2018 | DJED MEDU

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Blog su WordPress.com.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: