Articoli con tag: animali

Saqqara: ecco le radiografie delle mummie di leone

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ph. MoA, fonte: elbalad.news (rielaborazione grafica @djedmedu)

Il sito egiziano El Balad ha ottenuto in esclusiva dal Ministero delle Antichità le prime radiografie effettuate su alcune delle 5 mummie di cuccioli di leone la cui scoperta è stata annunciata sabato scorso a Saqqara. Gli esami continueranno nei prossimi giorni anche sugli altri esemplari per confermare con certezza quest’attribuzione.

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Un coccodrillo a 8 teste!

Source: theguardian.com

Source: theguardian.com

Quasi come l’idra di Lerna! In occasione dell’inaugurazione di “Gifts for the Gods: Animal Mummies Revealed”, mostra del Manchester Museum sulle mummie animali (8 ottobre 2015 – 17 aprile 2016), la curatrice Lidija McKnight ha presentato anche un coccodrillo a otto teste! Niente di sovrannaturale, ma il risultato di una consuetudine che si diffuse nella società egiziana in epoca tarda. Le TAC alla mummia 12008 del museo britannico, infatti, hanno rivelato la presenza di quattro crani di coccodrillo infilati in un bastone e tenuti legati con bende ai resti di altri quattro piccoli rettili. Il tutto era stato poi “impacchettato” per dare la forma di un vero animale imbalsamato.

Come rivela l’Ancient Egyptian Animal Bio Bank Project, diretto dalla stessa McKnight, solo 1/3 delle mummie animali conterrebbe il corpo di un singolo esemplare; per il resto, abbiamo miscugli di ossa, legno, fango, sabbia, piume, gusci d’uovo, paglia venduti ai fedeli come ex voto da donare agli dèi. In questo caso, guardando la decorazione geometrica e gli inserti per gli occhi, il “tarocco” risalirebbe all’epoca romana.

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Studio scopre la “truffa” delle finte mummie animali

Source: Manchester Museum

Source: Manchester Museum

Sembra che la truffa del pacco vuoto sia molto più antica di quello che si pensa. Ma, questa volta, le vittime del raggiro non si trovano nel parcheggio di un autogrill ma all’esterno di un tempio egizio.

Grazie a un progetto di studio su circa 800 mummie animali portato avanti dal Manchester Museum e dalla University of Manchester, si è visto che, per 1/3 dei casi, gli involucri sono vuoti o, meglio, non pieni di quello che ci si aspettava. Il team diretto dalla Dott.ssa Lidija McKnight ha sottoposto a TAC e raggi X centinaia di sarcofagi di ibis, gatti, falchi, toporagni e coccodrilli scoprendo che molti di questi erano riempiti da semplici agglomerati di bende, fango, paglia, canne o gusci d’uovo. Per un altro terzo, sono state individuate solo alcune ossa, mentre i corpi completi si attestano al 33%.

Questa particolarità è spiegabile con la destinazione delle mummie, utilizzate come doni alle divinità, tanto che, soprattutto tra Epoca Tarda e periodo romano, ne nacque un vero e proprio business. Gli animali venivano allevati, uccisi, imbalsamati e venduti per essere portati nei templi e inumati in catacombe apposite e, a quanto pare, qualcuno fece il furbo preparando offerte tarocche; tanto bastava che fossero credibili alla vista. Si è stimato che il numero di mummie animali sia arrivato a 70 milioni e, tra queste, si sapeva già che alcune fossero finte, ma stupisce una percentuale così alta.

Campbell Price, curatore delle antichità d’Egitto e Sudan presso il Manchester Museum, ha annunciato che il museo dedicherà una mostra apposita da ottobre 2015; intanto, la BBC ha dedicato al progetto la puntata dell’11 maggio del programma Horizon: “70 Million Animal Mummies: Egypt’s Dark Secret”.

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