Articoli con tag: Factum Arte

Luxor: inaugurato centro tecnologico per la conservazione delle tombe tebane

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Source: ahram online

Dopo un anno di lavori, il Theban Necropolis Preservation Initiative Training Centre è finalmente a disposizione dei tecnici egiziani per la tutela dei siti archeologici di Luxor. La sede prescelta è la Stoppelaëre House, una stupenda abitazione progettata nel 1951 dall’architetto Hassan Fathy (nell’ambito della realizzazione del villaggio di New Qurna sulla riva occidentale) per il restauratore francese da cui prende il nome l’edificio. Già previsto dal 2008 grazie alla collaborazione tra Ministero delle Antichità, Università di Basilea e Factum Foundation, il centro fornirà le ultime tecnologie nel campo della fotogrammetria e della scansione 3D applicate alla tutela, conservazione e documentazione delle tombe delle necropoli tebane; il ruolo principale, però, sarà quello di preparare professionisti locali così da renderli autonomi negli interventi necessari a salvaguardare il patrimonio storico egiziano. In questo, sarà fondamentale l’esperienza della società madrilena che ha già operato nella Valle dei Re e in particolare nelle tombe di Seti I e Tutankhamon.

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La Factum Arte realizzerà anche la copia della tomba di Seti I

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Source: abc.es

Continua la digitalizzazione delle sepolture della Valle dei Re. Dopo la tomba di Tutankhamon, anche quella di Seti I (KV17) sarà riprodotta prima virtualmente e poi fisicamente con una copia nelle vicinanze della Carter’s House. Il progetto è stato affidato ancora alla Factum Arte, azienda madrilena che ha già realizzato il facsimile della KV62 e che ha dato il via alla grande querelle delle “camere nascoste” fornendo sul web le foto ad alta risoluzione che hanno folgorato Nicholas Reeves. Le scansioni con tecnologia Lucida 3D scanner sono partite all’inizio di maggio e andranno avanti per 6/12 mesi. Un tempo così importante è dovuto dal fatto che, a differenza della piccola tomba di Tut, quella di Seti è la più lunga della Valle con 137 metri di corridoi e stanze completamente ricoperte di pitture. La copia servirà proprio a far apprezzare queste splendide decorazioni ai turisti che, da circa 30 anni, non possono accedere all’ipogeo per motivi di tutela dei pigmenti. E chissà che le immagini virtuali non possano ispirare nuovi studi.

Intanto, lo scorso aprile, i tecnici spagnoli si sono portati avanti con il lavoro, ma a 4000 km di distanza da Luxor, realizzando il rilievo fotogrammetrico del sarcofago di Seti che si trova a Londra, presso il Sir John Soane Museum. La cassa in alabastro fu trasportata nella capitale britannica nel 1824 per ordine del console Henry Salt, pochi anni dopo la scoperta della tomba effettuata dal padovano Giovanni Battista Belzoni (1817).

Il prossimo passo, invece, sarà la scansione della tomba di Nefertari (QV66) già approvata dal Ministero delle Antichità.

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La replica della tomba di Tutankhamon sarà spostata al GEM

 

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Source: factum-arte.com/news

Sembra non aver tregua la replica della tomba di Tutankhamon realizzata dalla Factum Arte di Madrid. Pensata per sostituire l’originale destinata ad essere chiusa al pubblico per motivi di conservazione, la copia a grandezza naturale era stata esposta nel novembre 2012 al Cairo. Portata poi a Luxor, si è deciso solo da pochi mesi di rimontarla dietro la Carter’s House, all’imbocco della Valle dei Re. Ieri mattina, invece, il ministro Ibrahim, in visita al sito per controllare l’avanzamento dei lavori, ha annunciato che la tomba sarà di nuovo spostata al Cairo per essere esposta presso il Grand Egyptian Museum alla fine del 2015.

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