Articoli con tag: Museo Egizio

Grand Egyptian Museum, verso un’apertura anticipata?

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Grand Egyptian Museum – GEM

Metto subito le mani avanti: prendete ciò che scriverò qui di seguito solo come una possibilità, remota aggiungerei, visto quanto successo finora. Ovviamente sto parlando del Grand Egyptian Museum di Giza e dei continui slittamenti alla sua inaugurazione che si protraggono ormai dal 2002.

Solo qualche mese fa, durante la presentazione ufficiale del logo del GEM, il ministro delle Antichità Khaled el-Enany parlava di un’apertura parziale prevista per la primavera del 2019 e di una definitiva nel 2022, in concomitanza con il centenario della scoperta della tomba di Tutankhamon (4/11/1922). Tuttavia nei giorni scorsi, in occasione del World Travel Market di Londra, il direttore del museo Tarek Tawfik ha affermato che il governo egiziano starebbe provando ad anticipare il completamento finale al 2020.

Ricordo che il GEM sarà – chissà quando – il più grande museo archeologico del mondo con 490 mila m² di terreno occupato (gallerie, 28 negozi, 10 ristoranti, un centro congressi e un cinema) e 100.000 reperti di cui la metà sarà esposta. La posa della prima pietra risale al febbraio del 2002, quando venne lanciato il concorso internazionale per il progetto, mentre gli sporadici lavori della I fase sono iniziati nel 2005. Attualmente, secondo Tawfik, il cantiere è all’85% e già 38.000 pezzi sono stati trasferiti nei labaratori di restauro dove stanno subendo profondi interventi di pulizia e consolidamento (le vecchie teche del Museo Egizio di Piazza Tahrir non erano il massimo per la conservazione).

Inoltre, in futuro i turisti saranno anche facilitati nel visitarlo grazie al nuovo Sphinx International Airport, solo mezz’ora da Giza, che dovrebbe aver iniziato a funzionare in via sperimentale già da qualche settimana.

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Da novembre l’abbonamento per i siti del Cairo

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Dopo l’esperimento del “Luxor Pass”, anche l’area della capitale avrà un suo abbonamento. Da Novembre, infatti, il “Cairo Pass” permetterà di accedere per 5 giorni a tutti i musei e i siti archeologici della città e del governatorato di Giza; nella lista, quindi, saranno comprese anche due delle principali attrazioni turistiche dell’Egitto: il Museo Egizio di Piazza Tahrir e le Piramidi di Cheope, Chefren e Micerino. Il costo – 100$ per il normale pacchetto e 50$ per gli studenti – permetterà di risparmiare rispettivamente fino a 47 e 23 dollari. Ovviamente, questa cifra fornita dal Ministero delle Antichità corrisponde a un tour onnicompresivo, quindi consiglio di valutare bene se valga la pena acquistare l’abbonamento calcolando i siti che si vogliono visitare.

Il Cairo Pass sarà disponibile pagando anche in euro e portando una fototessera e la fotocopia del passaporto presso il Dipartimento di Relazioni Culturali nella sede del Ministero a Zamalek o le biglietterie della Cittadella di Saladino, del Museo Egizio e delle Piramidi di Giza.

Aggiornamento (18/07/2017)

Al lancio ufficiale del Ministero delle Antichità, il prezzo del Cairo Pass è stato abbassato a 80/40 $. Non è chiaro se sia già acquistabile fin da ora. Inoltre, sono stati specificati siti e musei visitabili con l’abbonamento:

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“XI International Congress of Egyptologists”, Firenze 23-30 agosto

Source: ice11florence.org

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Finalmente ci siamo! Tra pochi giorni, a Firenze, si terrà l’XI International Congress of Egyptologists, convegno che porterà nel capoluogo toscano oltre 150 egittologi da tutto il mondo. Inizialmente previsto per il settembre del 2013 presso la Biblioteca di Alessandria, a causa dell’instabilità politica dell’Egitto, l’ICE è stato prima posticipato di un anno e poi definitivamente cancellato, fino alla scelta di una nuova location tra cinque città pretendenti (le altre erano Torino, Trieste, Melbourne e Varsavia). Dal 23 al 30 agosto, presso la sede dell’Università (via Capponi 9), si potrà assistere a decine di conferenze riguardanti le seguenti categorie: società, religione, archeologia, lingua e testi, storia, arte e architettura, musei, cultura materiale, Egitto fuori dall’Egitto, patrimonio, mummie, storia dell’egittologia, periodo greco-romano, studi copti, restauro, archeometria, papirologia, Libro dei Morti e preistoria. Inoltre, ci sarà anche il workshop dell’International Association of Egyptologists. Domenica 23, alla presenza del Ministro delle Antichità Mamdouh El-Damaty, si terrà la cerimonia di inaugurazione, mentre, da lunedì, gli interventi, sei alla volta in sei diverse sale, saranno divisi in tre o quattro sessioni giornaliere.

Anch’io avrò il piacere di essere presente al Congresso, anche se  solo lunedì e martedì. Quindi, per tutti quelli che non potranno partecipare di persona, racconterò in diretta lo svolgimento della manifestazione attraverso la pagina facebook di Djed Medu e, soprattutto, il mio profilo Twitter (@DjedMedu). Con l’occasione, poi, visiterò il nuovo allestimento del Museo Egizio di Firenze.

Per il programma completo e altre informazioni: http://www.ice11florence.org/program

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Un buco da 300 milioni di dollari per il Grand Egyptian Museum

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Continua l’odissea senza fine del Grand Egyptian Museum, tanto da far sembrare bazzecole i ritardi dell’Expo. Quello che diventerà il più grande museo archeologico del mondo (170.000 m² per oltre 100.000 reperti) avrebbe dovuto essere inaugurato quest’anno; ma, allo stato attuale, anche il 2017 sembra una data utopistica. Soprattutto ora che Mamdouh El-Damaty ha annunciato che c’è bisogno di altri 300 milioni di dollari per la conclusione dei lavori. Infatti, i costi preventivati di 800 milioni sarebbero lievitati fino a 1,1 miliardo a causa, secondo il ministro delle Antichità, dell’indebolimento della lira egiziana nei confronti della moneta statunitense. Così, si torna di nuovo a battere cassa al Giappone tramite la Japan International Cooperation Agency che si era impegnata a contribuire per il 45% della spesa totale e che erogherà altri 140 milioni. Il governo egiziano, invece, ha pronti solo 37 milioni, ma creerà un comitato che, in collaborazione con la JICA, ricercherà nuove risorse di finanziamento.

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Un museo egizio sarà allestito presso l’aeroporto del Cairo

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Il ministro Ibrahim ha annunciato il progetto di allestire un piccolo museo permanente presso l’Aeroporto Internazionale del Cairo come ennesimo tentativo di ravvivare il turismo verso l’Egitto. L’esposizione, la cui apertura è prevista alla fine dell’anno, comprenderà un’area di 450 m² nel Terminal 3 per circa 100 reperti che saranno presi dai magazzini del Museo Egizio del Cairo. L’operazione sarà quasi completamente finanziata da donazione estere come quelle dell’UNESCO e del Japan International Cooperation Agency.

Intanto, sabato scorso è stata inaugurata una mostra al Museo Egizio del Cairo in cui, per tre mesi, saranno esposti 200 reperti recuperati dopo il 2011. 140 provengono dalle dogane di Paesi del mondo dove i trafficanti avevano provato a venderli (come Germania, Inghilterra, Belgio, Francia, Spagna, USA, Nuova Zelanda e Cina), mentre 60 sono stati sequestrati dalla polizia turistica in Egitto. Tra i pezzi più importanti, spiccano la statuetta della figlia di Akhenaton dal Museo di Mallawi e i 10 oggetti recentemente ritrovati appartenenti al corredo funebre di Tutankhamon e di Yuya e Tuia.

Qui una galleria fotografica con alcune delle antichità in mostra: http://english.ahram.org.eg/NewsContentMulti/100902/Multimedia.aspx

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Il palazzo del PND sarà demolito per il Museo Egizio del Cairo

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Source: weekly.ahram.org.eg/Print/5456.aspx

Fortunatamente, la petizione per il Museo Egizio del Cairo ha sortito gli effetti desiderati. L’ex sede del Partito Nazionale Democratico (nella foto durante l’incendio del 28 gennaio 2011) sarà demolita e il terreno tornerà al museo. Questa è la decisione presa stamattina dal Primo Ministro Hazem El-Biblawi che ha preferito garantire al museo nuovi spazi verso il Nilo, scartando altre soluzioni come la costruzione di un grande hotel internazionale.

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Supporta anche tu la petizione per il Museo Egizio del Cairo!

Alla luce dei gravi atti terroristici che hanno colpito l’Egitto negli ultimi giorni, è stata lanciata una petizione online per la salvaguardia del Museo Egizio del Cairo. In modo particolare, professionisti e semplici appassionati, cittadini egiziani e non, chiedono al Primo Ministro ad interim, Hazem El-Biblawi, di intervenire sulla questione della ex sede del Partito Nazionale Democratico. L’edificio (vedi immagine) era stato dato alle fiamme il 28 gennaio 2011, durante le manifestazioni contro il regime di Mubarak, e ora, essendo adiacente al museo, potrebbe crollare da un momento all’altro sul lato occidentale. Il rischio crescerebbe esponenzialmente se dovesse ripetersi un altro attacco esplosivo come quello che ha seriamente danneggiato il Museo di Arte Islamica (qui nuove foto della distruzione). Inoltre, il terreno era già di proprietà del Museo dal 1901, quindi potrebbe essere usato per ampliare gli spazi espositivi.

Probabilmente, la petizione non porterà a nessun risultato, ma tentare non costa niente, quindi aggiungi anche la tua firma virtuale e diffondi l’iniziativa perché, al momento, servono ancora 19.000 sottoscrizioni…

http://www.change.org/petitions/h-e-dr-hazem-el-biblawy-return-the-land-housing-the-former-ndp-building-to-the-egyptian-museum-of-cairo#share

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