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Identificato il più antico “abbecedario” conosciuto

Un ostrakon egizio del XV secolo a.C. sarebbe il più antico esempio di “abbecedario” conosciuto finora. Ad affermarlo è Ben Haring (Universiteit Leiden) che ha decifrato lo strano testo in ieratico dipinto con inchiostro nero sui due lati di una scaglia di calcare. L’oggetto, di 9 x 8,5 cm, era stato scoperto nel 1992 dalla missione diretta da Nigel Studwick (University of Cambridge) a Tebe Ovest, nella tomba di Senneferi (TT99), ministro del Tesoro sotto Thutmosi III (1457-1424).

La lingua egizia, ovviamente, non è alfabetica come la nostra, ma sembra che l’ostrakon presenti comunque una lista di parole ordinata per il rispettivo primo suono, posizionato sulla colonna di sinistra. Non abbiamo quindi la successione A-B-C (’alef-beth-gimel) ma il sistema “Halaḥam” (HLḤM), tipico di Egitto, Sud Arabia ed Etiopia.

Lo studio è stato pubblicato sull’ultimo numero del Journal of Near Eastern Studies: “Halaḥam on an Ostracon of the Early New Kingdom?”

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Ostrakon rivela la ricevuta di una tassa “pesante”

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Source: livescience.com

Anche senza Equitalia, doveva essere difficile pagare le tasse nell’Egitto tolemaico. Questo almeno si evince da un ostrakon tradotto da Brice Jones (Concordia University, Montreal) che si sta occupando della pubblicazione di diversi documenti antichi appartenenti alla McGill University Library and Archives. Il testo, scritto in greco su un frammento di ceramica, corrisponde alla ricevuta di pagamento di una tassa di successione di terreni agricoli versata da un uomo il cui nome è ormai illeggibile. Sono presenti anche il luogo della transazione, Diospolis Magna (Tebe), e la data che colloca il reperto al 22 luglio del 98 a.C., sotto il regno di Tolomeo X. La cifra sborsata dal proprietario terriero, invece, ammontava a 75 talenti più altri 15 di mora, forse per un ritardo nel pagamento o per il mancato utilizzo di monete d’argento. Novanta talenti equivalevano a 540.000 dracme; quindi, se si considera che la moneta con più valore dell’epoca arrivava a 40 dracme e pesava 8 grammi, l’intera somma doveva superare i 100 chili!

 

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