Articoli con tag: primo periodo intermedio

Saqqara, scoperte oltre 100 statuette funerarie di un sacerdote vissuto 4200 anni fa

Foto: IEPOA-UAB/Lluís Tudela

Nell’area Sud-Ovest di Saqqara, la missione ispano-egiziana a Saqqara Sud-Ovest diretta da Josep Cervelló (Universitat Autònoma de Barcelona) ha scoperto oltre 100 statuette funerarie appartenute a un sommo sacerdote chiamato Imep-Hor. Il ritrovamento è stato effettuato più precisamente nella necropoli di Kom el-Khamsin, utilizzata soprattutto alla fine dell’Antico Regno, in un punto dove già lo scorso anno erano emersi due frammenti dello stesso tipo. Le statuine sono tutte diverse sia nella forma sia nelle dimensioni che vanno dai 15 ai 30 cm.

Citandone il nome completo, Imep-Hor Impy Nikauptah era sommo sacerdote di Ptah tra la fine della VI dinastia e l’inizio del I Periodo Intermedio (2200 a.C. circa). Della sua mastaba restano blocchi iscritti in calcare e granito con i vari titoli tra cui spicca quello di “Sovrintendente dei capi artigiani” che sottintende un importante ruolo nella costruzioni di monumenti reali.

https://www.uab.cat/web/newsroom/news-detail/-1345830290613.html?detid=1345865634502

https://riull.ull.es/xmlui/handle/915/22122

Foto: IEPOA-UAB/Lluís Tudela
Categorie: scoperte | Tag: , , , , , | Lascia un commento

Presentate le 5 tombe scoperte a Saqqara

ph. Sayed Hassan/AP

Questa mattina a Saqqara Sud si è tenuta la presentazione ufficiale delle 5 tombe risalenti alla fine dell’Antico Regno – inzio Primo Periodo Intermedio (2200-2000 a.C. circa) di cui vi avevo anticipato la scoperta due giorni fa. Se nello scorso articolo, per forza di cose, ero stato piuttosto generico, qui posso approfondire la notizia con nuovi dati.

Le prime immagini sono trapelate da un’intervista in esclusiva del giornale egiziano Youm7 al direttore della missione, Mostafa Waziry (qui il video in arabo). Waziry ha infatti mostrato quella che forse è la tomba più importante; dalle inquadrature sono stato finalmente in grado di leggere titoli e nome del defunto: Henu (Ranke I, p. 242, n. 2), “Governatore/sindaco/principe”, “Portasigilli del Re del Basso Egitto”, “Unico amico della Grande Casa (palazzo reale)”, “Sovrintendente alle tenute agricole”. La camera funeraria si trova in fondo a un pozzo di 6 metri ed è foderata da lastre di calcare dipinte con decorazioni a facciata di palazzo e offerte di cibo. Il soffitto è protetto da una volta in mattoni crudi sovrastante, caratteristica che s’incontra anche nelle altre tombe. All’interno dell’ambiente sono stati trovati alcuni reperti come contenitori in ceramica, una statuetta in legno dipinto (forse un produttore di birra; foto in alto) e vasetti miniaturistici (modellini con pura funzione rituale) in alabastro e basalto.

Source: Getty

Successivamente Waziry e alcuni suoi colleghi hanno accompagnato giornalisti e influencer a vedere anche le altre tombe di cui, però, al momento ci sono meno immagini. La sepoltura conservata peggio è quella di Iry (foto in alto), interamente occupata da un grande sarcofago in calcare, ma di cui mancano quasi completamente le lastre parietali. Al contrario, la tomba della possibile moglie Iaret (Ranke I, p. 7, n. 1) presenta pitture dai colori ancora vividi e, anche in questo caso, un grande sarcofago in pietra (foto in basso). Entrambe le sepolture erano state già individuate e documentate da Maspero nel 1889.

ph. Khaled DESOUKI / AFP

Sono riuscito finalmente a risalire al nome preciso dell’altra donna che era deposta ancora una volta in un sarcofago in pietra, all’interno di una camera che conserva le scene d’offerta più vivaci: Biti (Ranke I, p. 93, n. 22). Qui è stato ritrovato anche il poggiatesta, oltre che una statuina in legno (foto in basso).

Source: ig @sulaiman.plus

Posso invece confermare la mia prima impressione sul soprannome del sacerdote Pepi-nefer (Ranke I, p. 132, n. 6) di cui la sepoltura è mostrata qui in basso.

ph. Xinhua/Sui Xiankai
ph. REUTERS/Hanaa Habib
Categorie: scoperte | Tag: , , , , | 1 commento

Saqqara, scoperte 5 tombe di 4000 anni

Source: Ministry of Tourism and Antiquities

Saqqara si dimostra ancora una volta una fonte inesauribile di scoperte. Nel sito a 40 km a sud-ovest dal Cairo, più precisamente 100 metri a nord-ovest della piramide di Merenra I, la missione del Supremo Consiglio delle Antichità diretta da Mostafa Waziry ha individuato 5 tombe risalenti alla fine dell’Antico Regno e all’inizio del Primo Periodo Intermedio.

Lo scavo è iniziato lo scorso settembre, ma solo oggi sono stati pubblicati un video-trailer e alcune foto in concomitanza con la visita ufficiale del Ministro del Turismo e delle Antichità, Khaled el-Enany. Ulteriori dettagli saranno rilasciati questo sabato durante una conferenza stampa quindi, come sempre succede per i primi dispacci tradotti dall’arabo, ci sono evidenti problemi di traslitterazione dei nomi quindi prendete con le pinze le identità dei defunti riportati in questo e in altri articoli che troverete nel web.

Le cinque tombe consistono tutte in un pozzo a sezione rettangolare che conduce a una camera funeraria foderata in lastre di calcare e decorata con pitture policrome. In generale, dalle immagini diffuse si notano decorazioni a facciata di palazzo e offerte di oggetti (cibo, vestiti, gioielli e mobili) utili per la vita nell’aldilà. All’interno degli ipogei sono stati ritrovati oggetti che vanno dall’Antico Regno al Periodo Tardo, a testimonianza di un riutilizzo successivo delle strutture.

Source: Ministry of Tourism and Antiquities

Le prime due sepolture, per via della loro vicinanza, sono state attribuite a una coppia, cioè all’alto funzionario Iry, di cui è stato trovato un grande sarcofago in calcare, e alla possibile moglie Iaret. La terza tomba presenta un nome, anzi un soprannome (rnf nfr) che contiene il cartiglio di un faraone e per questo è detto basiloforo (foto in alto). Tuttavia non riesco a leggere i segni dopo il cartiglio, quindi potrebbe essere, con moltissimi dubbi, Pepi-nefer. Il quarto pozzo, profondo 6 metri, conduce alla sepoltura della sacerdotessa di Hathor Peteti. Infine, la quinta tomba, dal pozzo di 7 metri, appartiene ad Henu, il funzionario che sembra avere i titoli più importanti e che lo collocano nella corte reale, come Sovrintendente del palazzo reale, Sindaco, Principe ereditario, Portatore dei sigilli del Basso Egitto.

Bisognerà aspettare sabato per avere nuove immagini, così da poter avere maggiori informazioni e verificare nome e titoli dei morti.

Categorie: scoperte | Tag: , , , | 2 commenti

Kom Ombo, scoperti oltre 20 silos per il grano risalenti al Primo Periodo Intermedio

Source: Ministry of Tourism and Antiquities

A Kom Ombo, la missione austro-egiziana diretta da Irene Forstner-Müller (Österreichisches Archäologisches Institut) ha individuato un centro amministrativo di Primo Periodo Intermedio (2216-2025 a.C.) con oltre 20 silos in mattoni crudi. L’edificio, i cui muri sono ben conservati fino a 2 metri d’altezza, serviva per immagazzinare e redistribuire cereali per un gran numero di persone.

La struttura si trova a nord-ovest del santuario dedicato alle due triadi, Sobek-Hathor-Khonsu e Haroeris-Tasenetnofret-Panebtaui, e conferma quindi l’importanza agricola e commerciale della città, di cui il team si era accorto già nel 2018, ben prima della realizzazione del tempio tolemaico. All’interno dei silos sono state ritrovate molte ossa ed escrementi di roditori che evidentemente infestavano i magazzini.

Lo scavo è continuato anche sulla cima della vicina collina portando alla luce resti decisamente più recenti, cioè le fondamenta di un fortino britannico utilizzato come punto di avvistamento durante la guerra mahdista del 1881-1899 e che anche in questo caso era stato individuato durante le campagne degli anni scorsi.

Categorie: scoperte | Tag: , , , , , | Lascia un commento

Crea un sito o un blog gratuito su WordPress.com.