Articoli con tag: Sharm el-Sheikh

Inaugurati i musei archeologici di Sharm el-Sheikh e di Kafr el-Sheikh

Questa mattina, nonostante il periodo non sembri proprio il più propizio, sono stati inaugurati ufficialmente due musei archeologici in fase di costruzione da anni: il Museo di Sharm el-Sheikh e quello di Kafr el-Sheikh. In contemporanea è stato riaperto anche il Museo delle Carrozze Reali al Cairo, dopo un lungo processo di ristrutturazione e rivisitazione degli spazi espositivi.

Il Museo di Sharm el-Sheikh rientra in un più ampio progetto di valorizzazione del turismo in Egitto che prevede che famose località balneari, come è già successo con Hurghada, siano dotate anche di attrazioni culturali per rendere più ampia l’offerta ai visitatori. Il museo illustra i diversi aspetti della civiltà egizia esponendo una selezione di circa 7000 manufatti da altre raccolte del Paese, come quelle del Cairo, Luxor, Kom Oshim, Saqqara, Suez, Ismailia e Minya.

Nonostante il nome simile, Kafr el-Sheikh si trova da tutt’altra parte, nel mezzo del Delta del Nilo. Il suo museo, il cui progetto risale addirittura al 1992, copre l’intera storia dell’area con circa 5800 reperti che vanno dall’età faraonica fino al periodo copto e islamico. In particolare, nelle sale sono esposti oggetti provenienti dai principali siti della provincia, come l’importante città di Buto (oggi Tell el-Farain), Xois o Sakha – dove, secondo la tradizione, soggiornò la Sacra famiglia durante la fuga in Egitto – e Fuwah, centro famoso per le sue moschee e per la produzione di tappeti fatti a mano.

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Slitta ancora l’inaugurazione del Grand Egyptian Museum

10525774_142320359276448_3950049436713618181_nProcedono a rilento i lavori di costruzione del Grand Egyptian Museum. Le dichiarazioni ufficiali di slittamento della data d’inaugurazione superano quelle sui progressi del cantiere. Sul sito ufficiale del GEM, vengono segnalati 303 giorni al termine, ma già a febbraio si parlava di marzo 2016. Il ritardo della III e ultima fase del progetto è evidente dalle immagini che abbiamo a disposizione (quella in alto risale allo scorso luglio) e sarebbe stato causato da una difficoltà di reperimento di fondi. Ora, l’ultima previsione allontana l’apertura al 2017 ed è stata presentata durante la firma di un accordo tra il Ministro delle Antichità El-Damaty, il direttore del museo Tarek Tawfik e Ku Goto, amministratore delegato della Japan International Cooperation Agency, il principale finanziatore del GEM. La JICA, dal settembre 2014 al marzo 2016, fornirà un servizio di aggiornamento professionale per i circa 650 archeologi, restauratori e curatori che lavorano presso la struttura.

Ricordo che il Grand Egyptian Museum di Giza sarà (chissà quando) il più grande museo archeologico del mondo con 470 mila m² e 100.000 reperti esposti (tra cui 3500 dalla tomba di Tutankhamon). La posa della prima pietra risale al febbraio del 2002 quando venne lanciato il concorso internazionale per il progetto, mentre gli sporadici lavori della I fase sono iniziati nel 2005.

Intanto, prosegue il tentativo di portare il turismo culturale anche nelle località balneari. Dopo Sharm el-Sheikh, anche Hurghada avrà il suo museo archeologico nel 2016. Un nuovo edificio ospiterà oltre 22.000 reperti provenienti dai magazzini del MSA a Luxor. Anche in questo caso, il progetto sarà finanziato grazie a una mostra temporanea con 200 pezzi provenienti dai musei di tutto l’Egitto.

 

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Una mostra temporanea finanzierà la costruzione del Museo di Sharm el-Sheikh

SHARM-EL-1Quando si parla di Sharm el-Sheikh, si pensa al mare trasparente, ai pesci tropicali, alla barriera corallina, alla vita notturna. E’ sicuramente la località turistica che si discosta di più dall’idea classica dell’Egitto e delle sue antiche vestigia; almeno fino al prossimo anno, quando dovrebbe essere inaugurato un nuovo museo archeologico. Il ministro El-Damaty, infatti, ha annunciato che a giugno 2015 saranno completati i lavori di realizzazione del museo iniziati nel 2006 e interrotti a causa della rivoluzione. L’edificio comprenderà 24 sale espositive per 7000 reperti dalla preistoria all’epoca moderna, un museo all’aperto e un’area ricreativa con ristoranti, caffetterie, librerie e negozi di souvenir.

Il progetto è atto a rivitalizzare il turismo in Egitto che in netto calo dal 2011, sfruttando la città che, per la sua lontananza dai disordini di piazza, ha risentito un po’ meno della crisi. Per finanziare questo obiettivo, a breve sarà organizzata una mostra temporanea presso la Sala Conferenze di Sharm in cui sarà possibile ammirare una selezione di 300 pezzi da tutti i musei del Paese.

 

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