Articoli con tag: tell el-farama

Scoperto il tempio di Zeus Kasios a Pelusio

Source: Ministry of Tourism and Antiquities

A Tell el-Farama, dove sorgeva l’antica Pelusio, città che dava il nome al ramo più orientale – ormai insabbiato – del Delta del Nilo, gli archeologi egiziani hanno scoperto un tempio dedicato a Zeus Kasios. L’epiteto dato al re dell’Olimpo era già noto da fonti archeologiche, letterarie e numismatiche per questo sito del Sinai nord-occidentale e deriva dall’identificazione con una divinità semitica legata a un monte siriano (per approfondire: link 1, link 2).

Il santuario si trova più o meno a metà strada tra la cittadella e la cosiddetta chiesa circolare, ed è stato individuato grazie ai resti dell’ingresso monumentale, accessibile attraverso una rampa sopraelevata e composto da due enormi colonne in granito di Assuan alte 8 metri (foto in basso) e un architrave dello stesso materiale crollato in antichità a causa di un terremoto. Il perimetro dell’edificio, invece è realizzato in muri in mattoni crudi su una piattaforma di macerie livellate.

Source: Ministry of Tourism and Antiquities

Molti blocchi in granito ed elementi architettonici, come capitelli corinzi, erano stati trovati in altri punti della città già a partire dal 1910, quando l’egittologo francese Jean Clédat ipotizzò l’esistenza del tempio, seppur senza individuarlo, soprattutto grazie a un frammento di un’iscrizione dedicatoria in greco dell’imperatore Adriano. Evidentemente la struttura divenne una cava per materiale da costruzione utilizzato per edifici di epoca bizantina, in particolare chiese.

Source: Ministry of Tourism and Antiquities

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Pelusio, individuata la sede del Senato cittadino

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Source: MoA

A Tell el-Farama, sito del Sinai nord-occidentale dove sorgeva l’antica città di Pelusio, una missione egizia ha individuato un grande edificio monumentale di epoca romana.  La costruzione, realizzata in mattoni cotti e blocchi di calcare, si estende per circa 2500 m² con un perimetro rettangolare. All’interno, una struttura circolare presenta 3 livelli di tribune, larghe 60 cm, in mattoni foderati in marmo.

Questa particolarità ha fatto pensare  si trattasse della sede del Senato cittadino, cioè il luogo di riunione dei rappresentanti di Pelusio. Non a caso, l’ingresso principale del palazzo si affaccia a est sulla strada più importante del centro (foto in basso a sinistra). Gli archeologi hanno trovato anche resti di mosaici e pochi frammenti di colonne rimasti dallo smantellamento dell’area nel V-VI secolo, quando la città, ormai abbandonata per l’insabbiamento del ramo pelusiaco del Delta su cui si trovava, fu utilizzata come cava di materiale edile da riuso.

La scoperta è stata effettuata durante lo scorso anno durante scavi di emergenza in un’area in cui sorgerà una nuova città, ma è stata annunciata solo ieri; in realtà, l’esistenza dell’edificio era già stata appurata nel 2005 grazie a saggi e prospezioni geomagnetiche del Centro di Archeologia del Mediterraneo dell’Università di Varsavia.

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