Articoli con tag: Yuya e Tuia

Per il 116° anniversario del Museo Egizio del Cairo un nuovo allestimento del corredo di Yuya e Tuia

HassanMohydin

ph. @HassanMohydin

Da quando è iniziato il trasferimento dei reperti dal Museo Egizio del Cairo (e non solo) al Grand Egyptian Museum molti di voi mi chiedono: “Ma il vecchio museo che fine farà?”.

La stessa domanda se la pongono in Egitto dove il ministro delle Antichità Khaled el-Enany ha rassicurato l’opinione pubblica dicendo che la collezione di Piazza Tahrir non morirà, anzi continuerà a crescere. Questa dichiarazione è arrivata ieri durante le celebrazioni del 116° anniversario del Museo Egizio, inaugurato nel 1902. La prima vera raccolta di antichità egizie al Cairo fu quella di Bulaq del 1858, diretta da Auguste Mariette,  ma dopo un paio di spostamenti si decise di realizzare l’attuale sede in stile neoclassico costruita dall’impresa degli italiani Giuseppe Garozzo e Francesco Zaffrani secondo il progetto dell’architetto francese Marcel Dourgnon.

Data quindi anche l’importanza storica dell’edificio, sarebbe stato inconcepibile il suo abbandono o un convertimento dell’utilizzo. Secondo el-Enany, negli ultimi anni il museo ha avuto diverse migliorie negli impianti d’illuminazione e areazione, sono stati sostituiti i vecchi vetri del soffitto con pannelli anti-UV, sono stati recuperati i pavimenti originali coperti per decenni da linoleum ed è stato riaperto il bookshop (piuttosto avvilente, in realtà).

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Source: MoA

Il ministro ha aggiunto che i pezzi trasferiti al GEM, tra cui spiccano quelli del corredo di Tutankhamon e le mummie reali, saranno sostituiti da reperti provenienti da futuri scavi e dai depositi. A tal proposito, proprio ieri è stato inaugurato il nuovo allestimento delle ex-gallerie di Tutankhamon che, ormai svuotate, sono diventate la nuova casa di Yuya e Tuia. Alto funzionario sotto i regni Thutmosi IV e Amenofi III lui, nobile dal lignaggio reale lei, furono una delle coppie più influenti dell’intera XVIII dinastia. Non a caso, loro figlia Tiye divenne Grande Sposa Reale unendosi ad Amenofi III. Quest’importanza si riflette nella loro sepoltura nella Valle dei Re (KV46), tomba scoperta nel 1905 da James Quibell.

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Source: MoA

Curiosamente, il corredo di Yuya a Tuia va a sostituire proprio quello di Tutankhamon che, in un certo senso, 17 anni dopo lo aveva spodestato dal trono di ritrovamento più ricco nella Valle. La KV46, infatti, nonostante sia stata visitata da tombaroli già in antichità, ha mantenuto gran parte degli straordinari oggetti che conteneva. Oltre alle mummie perfettamente conservate nei grandi sarcofagi, sono stati ritrovati canopi, maschere funerarie (foto in alto), vasellame, mobili, offerte di cibo, modellini, amuleti, ushabti, un rarissimo carro da guerra e un papiro lungo ben 20 metri che è esposto al pubblico per la prima volta. Prima di ieri, solo una parte del corredo era relegata allo spazio antistante la Stanza 3, quella del tesoro di Tut.

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Source: MoA

 

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Recuperati 10 reperti rubati nel 2011 dal Museo Egizio del Cairo

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Anche oggi sono felice di riportare una fantastica notizia che questa volta riguarda, passatemi il termine, un “ri-ritrovamento”. Durante una conferenza stampa, il Ministro degli Interni ha annunciato il recupero di 10 reperti che erano stati trafugati dal Museo Egizio del Cairo durante l’assalto del 28 gennaio 2011. La polizia avrebbe fermato tre uomini collegati a un’agenzia turistica che, evidentemente, non erano riuscire a piazzare una refurtiva così scottante perché gli oggetti in questione sono molto importanti, come una statuetta che ritrae il faraone Tutankhamon (qui a sinistra) e otto ushabti scoperti nella tomba di Yuya e Tuia (KV46), genitori della regina Tiye, sposa di Amenofi III.

La lista dei reperti è la seguente (le immagini sono state prese dal gruppo facebook “Stop the Heritage Drain”):

  1. Statuetta di Tutankhamon, legno ricoperto di foglie d’oro e di bronzo (JE 60713);
  2. ushabti di Yuya, alabastro, 21 cm (JE 68994, JE 373);
  3. ushabti di Yuya, legno dipinto, 22 cm (JE 68987, JE 95367);
  4. ushabti di Yuya, legno di cedro dipinto, 26 cm, la barba posticcia è andata persa (JE 68993, JE 95374);
  5. ushabti di Tuia, legno dorato, 27 cm (JE 68998, JE 95362);
  6. ushabti di Yuya, legno dipinto con strato d’oro sul volto, 26 cm (JE 68989, JE 95371);
  7. ushabti di Yuya, legno con iscrizioni incise, 28 cm (JE 68983, JE 95369);
  8. ushabti di Yuya, legno con frattura sul volto, 21 cm (JE 68992, JE 95358);
  9. ushabti in calcare, epoca amarniana (JE 39590);
  10. statuetta del toro Api, bronzo, epoca greco-romana (JE 29357).

Ora si attende la conferma ufficiale del comunicato stampa.

http://www.youm7.com/News.asp?NewsID=1637680&SecID=65&IssueID=0#.U1-6A4F_sXs

 

 

 

 

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