Terminato il restauro della Piramide di Djoser: da oggi si potrà accedere ai sotterranei

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Source: Ministry of Tourism and Antiquities

Un’impresa – passatemi il gioco di parole – faraonica finalmente portata a termine. Dopo ben 14 anni, infatti, si sono conclusi i lavori di restauro e sistemazione della cosiddetta “Piramide a gradoni” e stamattina è stato inaugurato ufficialmente il nuovo percorso di visita nei sotterranei della struttura.

La più antica piramide d’Egitto, realizzata a Saqqara intorno al 2630 a.C. dal mitico architetto Imhotep per conto del re Djoser, soffriva di problemi strutturali dovuti non solo alla sua remota età ma anche alle lesioni alle fondamenta provocate da un terremoto del 1992. Così nel 2006 l’intervento di consolidamento era stato affidato a una squadra di ingegneri gallesi e, contestualmente, si cominciò a ristrutturare le facciate esterne. Il progetto era stato bloccato dal 2011 al 2013 a causa della rivoluzione, inoltre da più parti erano stati sollevati dubbi sul metodo fin troppo invasivo di rimmessa in posa dei blocchi collassati alla base, tanto da far intervenire addirittura l’UNESCO.

I lavori hanno interessato l’intero complesso funerario, con la pulizia dell’area e la realizzazione di passerelle. Ma la novità più importante è senza dubbio la musealizzazione di parte dell’intricato dedalo di tunnel sotterranei, a partire dall’ingresso sul lato nord per finire al grande pozzo funerario profondo 28 metri, passando per le cosiddette “camere blu”, una volta foderate di piastrelle in faience turchese che possono essere viste nel vicino Imhotep Museum.

Per un primo tour nei sotterranei della piramide, il video di Luxor Times:

 

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