
Source: MoA
Tanto rumore per nulla. Dopo quasi tre anni, un’analisi con termocamera e tre con georadar, tre squadre di tecnici impiegate, sembrerebbe che la tesi di Nicholas Reeves sia da rigettare definitivamente: non esiste alcuna stanza nascosta nella tomba di Tutankhamon! La notizia è stata annunciata oggi da Mostafa Waziry, segretario generale del Supreme Council of Antiquities, durante la 4a Tutankhamun International Conference presso il Grand Egyptian Museum. A mettere una pietra tombale (mai definizione fu più azzeccata) sulla querelle è stato Franco Porcelli, docente di Fisica presso il Politecnico di Torino e direttore della missione italiana a cui è stata affidata l’ultima prospezione nella camera funeraria della KV62.
Gli esami erano stati effettuati dal 31 gennaio al 6 febbraio del 2018 e ci sono voluti mesi per elaborare i dati che sono stati consegnati al Ministero delle Antichità dal team del Politecnico in collaborazione con l’Università di Torino, 3DGeoimaging di Torino, Geostudi Astier di Livorno, l’azienda inglese Terravision e, per la consulenza egittologica, il Centro Archeologico Italiano al Cairo (Istituto Italiano di Cultura). In contrapposizione con i risultati delle analisi precedenti del giapponese Hirokatsu Watanabe e della National Geographic, la relazione indicherebbe la non discontinuità tra roccia naturale e mattoni nelle pareti nord e ovest della camera funeraria e, dato ancor più importante, l’assoluta mancanza di prove che attestino vuoti celati.
Quindi, nonostante le grandi aspettative fomentate dalla precedente direzione del Ministero delle Antichità, al 99% non ci sarebbero né stanze segrete né corridoi bloccati verso tombe riutilizzate. Secondo Porcelli, le anomalie riscontrate nelle precedenti prospezioni potrebbero essere dovute a “segnali fantasma”, cioè a comportamenti difformi delle onde radar che, invece di penetrare nella roccia, sono scivolate lungo la superficie dell’intonaco dipinto conduttore di elettricità.
Ma quindi le diverse analisi hanno dato risultati diversi, o lo stesso tipo di risultati sono stati interpetati in maniera diversa? Perché tra dire c’è una stanza o non c’è esiste una differenza immane. Sarebbe interessante vedere in cosa differiscono i due studi.
Il problema sta nella gestione completamente opposta dello studio tra gli ultimi due ministri delle Antichità. Il primo, infatti, è sembrato troppo incauto nel dar la certezza della scoperta. Per il resto, pare che i risultati della prima scansione, quella di Watanabe, fossero falsati da “segnali fantasma”. Già la seconda, quella della NG, non aveva confermato la presenza di vuoti.
Capisco. In pratica il solito fare sensazionalistico per attirare pubblicità, senza prima verificare l’attendibilità delle fonti. Comunque ci ho sperato che ci fosse una stanza, sarebbe stato interessante scoprire nuove informazioni su di lui e sul suo insigne parentado
Peccato…. sarebbe stato emozionante. DELUSIONE
Davvero un peccato, ma mi piace pensare che la tomba celi ancora qualche segreto.
Nel frattempo mi consolo esplorando la tomba per finta e lasciando che la fantasia prenda il sopravvento: https://youtu.be/SO0CtimQbAw
Posso condividere il video sulla pagina?
Certo 🙂
Origins… 🙂 bellissimo!
Pingback: Valle dei Re, ripartono le ricerche del Politecnico di Torino | DJED MEDU
Pingback: Un anno (il 5°!) di Djed Medu: le scoperte archeologiche più importanti in Egitto del 2018 | DJED MEDU
Pingback: La Macchina del Tempo: visitando la tomba di Tutankhamon in realtà virtuale | DJED MEDU
Pingback: Camere nascoste nella/vicino la tomba di Tutankhamon: facciamo chiarezza | DJED MEDU
Pingback: Bufale eGGizie*: Omm Sety, la reincarnazione di una sacerdotessa egizia | DJED MEDU
Pingback: Reeves non si arrende: “Nella tomba di Tutankhamon era sepolta Nefertiti” | DJED MEDU
Pingback: Nature: un nuovo ambiente nascosto nei pressi della tomba di Tutankhamon? | DJED MEDU
Pingback: Ricercatori italiani mappano in 3D la Valle dei Re | DJED MEDU
Pingback: Reeves torna all’attacco: un nuovo articolo per ribadire che, secondo lui, Nefertiti è sepolta nella tomba di Tutankhamon | DJED MEDU